E' stato il capitano della prima Germania campione del mondo,oltre ad esserne fiero ed indomito condottiero in campo e fuori;Fritz Walter rappresentò per la generazione di tedeschi appena usciti dalla seconda guerra mondiale un simbolo di rinascita e di speranza in una situazione all'epoca davvero desolante.
Nato all'indomani del primo conflitto mondiale,entra a far parte del Kaiserslautern ancora bambino ed esordisce in prima squadra a diciasette anni appena compiuti diventando nel tempo icona del team renano tanto che lo stadio cittadino gli è tuttora dedicato;con i rossi vince due campionati avendo al fianco oltre al fratello Ottmar,di quattro anni più giovane,anche Kohlmeyer,Eckel e Liebrich che poi saranno nella formazione tedesca che sconfiggerà clamorosamente nella finale della Coppa del MOndo svizzera la fortissima Ungheria di Puskas e Hidegkuti.
Nella nazionale teutonica fa il suo esordio nel 1940 in piena guerra mondiale in un amichevole vinta per 9-3 contro la Romania in cui segna addirittura una tripletta;sarà quella la prima di 61 partite condite da 33 reti,e sarà un matrimonio quello tra Walter e la selezione nazionale che si chiuderà dopo diciotto anni all'indomani della finale per il terzo posto nella Coppa del Mondo 1958.
Della campagna mondiale in Svizzera rimane celebre oltre alla vittoria finale anche la sconfitta nei gironi eliminatori che la Germania subi dalla stessa Ungheria per 8-3,risultato che mette ancor più in dubbio l'esito della finale su cui da sempre pesa l'ombra del doping;questo per verità storica,ma nessuno mette in ombra il fatto che in quella nazionale invero mediocre Fritz Walter fosse un'autentico campione.
Nato all'indomani del primo conflitto mondiale,entra a far parte del Kaiserslautern ancora bambino ed esordisce in prima squadra a diciasette anni appena compiuti diventando nel tempo icona del team renano tanto che lo stadio cittadino gli è tuttora dedicato;con i rossi vince due campionati avendo al fianco oltre al fratello Ottmar,di quattro anni più giovane,anche Kohlmeyer,Eckel e Liebrich che poi saranno nella formazione tedesca che sconfiggerà clamorosamente nella finale della Coppa del MOndo svizzera la fortissima Ungheria di Puskas e Hidegkuti.
Nella nazionale teutonica fa il suo esordio nel 1940 in piena guerra mondiale in un amichevole vinta per 9-3 contro la Romania in cui segna addirittura una tripletta;sarà quella la prima di 61 partite condite da 33 reti,e sarà un matrimonio quello tra Walter e la selezione nazionale che si chiuderà dopo diciotto anni all'indomani della finale per il terzo posto nella Coppa del Mondo 1958.
Della campagna mondiale in Svizzera rimane celebre oltre alla vittoria finale anche la sconfitta nei gironi eliminatori che la Germania subi dalla stessa Ungheria per 8-3,risultato che mette ancor più in dubbio l'esito della finale su cui da sempre pesa l'ombra del doping;questo per verità storica,ma nessuno mette in ombra il fatto che in quella nazionale invero mediocre Fritz Walter fosse un'autentico campione.
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