Sono state diramate le pre convocazioni del Brasile e dell'Argentina per la Copa America del Centenario che si svolgerà negli Stati Uniti a giugno e se nell'Albiceleste è confermata la presenza di Leo Messi,nella Selecao come previsto manca il nome dell'ex Santos come da accordi intercorsi tra la federazione brasiliana ed il Barcellona.
Come sovente capita ci sono due scuole di pensiero al riguardo:da una parte chi sostiene la legittimità del club a difendere il proprio patrimonio da eventuali infortuni o affaticamenti eccessivi,dall'altra chi invece sostiene che sia addirittura immorale vietare ad un giocatore di difendere i colori della propria nazionale..
Comunque la si pensi prima o poi la Fifa ed il suo neo presidente Gianni Infantino dovranno intervenire per risolvere la questione che si aggrava specialmente quando in ballo ci sono i giocatori sudamericani o quelli africani che a gennaio,nel pieno della stagione europea, partono per giocare la coppa del loro continente lasciando talvolta in difficoltà i clubs che profumatamente li stipendiano.
Resta da vedere se tale decisione verrà presa bene dal giocatore e specialmente dal suo entourage,padre in testa che si vocifera da più parti spinga il figlio a lasciare Barcellona per divenire la stella incontrastata di qualche ricco club europeo piuttosto che rimanere in blaugrana all'ombra di Messi.
Di certo la vicinanza di tale manifestazione con le Olimpiadi di Rio non ha giovato alla presenza di tutti i campioni previsti,e anche la Conmebol ci ha messo del suo organizzando due edizioni un'anno dietro all'altro;magari saltando la Copa dell'anno scorso si poteva avere più forza verso le società europee per svolgere il torneo di quest'anno a pieno organico.
Come sovente capita ci sono due scuole di pensiero al riguardo:da una parte chi sostiene la legittimità del club a difendere il proprio patrimonio da eventuali infortuni o affaticamenti eccessivi,dall'altra chi invece sostiene che sia addirittura immorale vietare ad un giocatore di difendere i colori della propria nazionale..
Comunque la si pensi prima o poi la Fifa ed il suo neo presidente Gianni Infantino dovranno intervenire per risolvere la questione che si aggrava specialmente quando in ballo ci sono i giocatori sudamericani o quelli africani che a gennaio,nel pieno della stagione europea, partono per giocare la coppa del loro continente lasciando talvolta in difficoltà i clubs che profumatamente li stipendiano.
Resta da vedere se tale decisione verrà presa bene dal giocatore e specialmente dal suo entourage,padre in testa che si vocifera da più parti spinga il figlio a lasciare Barcellona per divenire la stella incontrastata di qualche ricco club europeo piuttosto che rimanere in blaugrana all'ombra di Messi.
Di certo la vicinanza di tale manifestazione con le Olimpiadi di Rio non ha giovato alla presenza di tutti i campioni previsti,e anche la Conmebol ci ha messo del suo organizzando due edizioni un'anno dietro all'altro;magari saltando la Copa dell'anno scorso si poteva avere più forza verso le società europee per svolgere il torneo di quest'anno a pieno organico.
Neymar non è solo un eccezionale calciatore, ma anche un personaggio la cui fama travalica il mondo sportivo.
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