giovedì 3 marzo 2016

Gerd Muller

In lingua tedesca calciatore si dice kicker.Nei primi anni della sua straordinaria carriera Gerd Muller venne soprannominato"der dicker",il ciccione..chi gli diede questo nomignolo non sospettava minimamente che stesse battezzando il più implacabile bomber degli anni sessanta-settanta,colui che in una sola stagione negli juniores riusci a segnare qualcosa come 197 reti!!!!!
Nato in un piccolo paese della Baviera e rimasto orfano a 15 anni,inizia a lavorare ma la sua grande passione per il calcio lo porta al Bayern Monaco transitando prima da un piccolo club di provincia;il Bayern di quegli anni non è lo squadrone che conosciamo oggi,milita addirittura nelle serie inferiori ma grazie anche ai goals di Gerd sale in Bundesliga ponendo le basi per i trionfi negli anni a venire.
Gli inizi di Muller non sono facili,l'allenatore lo vedo tozzo e senza il fisico dell'atleta,ma dovrà ricredersi perchè a parlare sarà il campo come sempre accade;nella stagione66'-67' trascina il Bayern a vincere la Coppa delle Coppe e mette a segno ben 47 reti nonostante la silhouette e ciò grazie al suo baricentro basso che gli permette di azzannare palloni da scaraventare in goal.
Dopo aver esordito in nazionale 3 anni prima,è il marcatore principe al mundial messicano del 70' ed al termine di quella annata riceve scarpa e pallone d'oro:è la sua definitiva consacrazione in un panorama che vede sia in patria che all'estero fior di campioni molto più eleganti da vedere,ma nessuno è efficace come lui sotto porta.
Il suo periodo di massimo splendore inizia li e passa attraverso le 3 Coppe dei Campioni consecutive vinte con il Bayern dove è sempre il marcatore principale ma anche dalla Coppa del Mondo del 74' vinta all'Olympiastadion di Monaco di Baviera battendo l'Olanda del calcio totale in una delle finali dal tasso tecnico più elevato di sempre:chi potrebbe segnare il goal del trionfo tedesco se non lui che a due minuti dal termine della prima frazione con movimento tutto suo rivisto in tv centinaia di volteregala ai tedeschi il trionfo atteso dal 54'.
Chiude in quell'occasione il rapporto con la nazionalmannschaft mentre continuerà per altre cinque stagioni a sfondare porte con i rossi di baviera;sul finire degli anni 70' prende armi e bagagli e vola negli Stati Uniti a chiudere una carriera fatta di 370 reti nella sola Bundesliga oltre all'allucinante media di un goal a partita con i bianchi di Germania.Si chiude cosi la carriera di un giocatore forse goffo,sicuramente un pò schivo ma con un fiuto del goal che ha avuto pochi eguali nella storia del calcio.

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