Era soprannominato il bell'Antonio,uno dei primi calciatori divenuti sex symbol presso il pubblico femminile,ma in campo era tutt'altro che leggero nel modo di giocare;Antonil Cabrini è stato sicuramente uno dei terzini sinistri più forti che l'italia abbia mai avuto,ed ha composto con Zoff,Gentile e Scirea una delle linee arretrate più forti di sempre con la Juventus ed in nazionale.
Lombardo di Cremona ha debuttato nel professionismo con la squadra della sua città natale,prima di passare all'Atalanta e di qui alla Juventus con cui vinse tutto rimanendovi per oltre un decennio prima di chiudere la carriera nel Bologna;terzino di impostazione moderna,non disdegnava di certo le proiezioni offensive tanto che anche con la maglia dell'Italia conta nove reti in 73 presenze,non male assolutamente per un difensore.
In azzurro ha debuttato nell'incontro inaugurale per gli azzurri di Argentina 78' contro la Francia,disputando poi tutti gli incontri ed essendo tra i migliori;come tutti i giocatori della sua generazione l'apice lo tocco' nella finale di Madrid contro la Germania Ovest,partita in cui Cabrini falli un rigore sullo 0-0 che poteva costare caro all'Italia.Chiuderà da capitano nel corso delle qualificazioni ad Euro 88' lasciando spazio al giovane e rampante Maldini che premeva alle sue spalle e dedicandosi ai soli incontri di club.
Protagonista di tutta l'epopea trapattoniana alla Juventus disputerà in bianconero quasi trecento partite con all'attivo ben 33 goals risultando uno dei pilastri fondamentali di un'epoca irripetibile per la vecchia signora del calcio tricolore;ritiratosi dal calcio giocato non intraprende subito la carriera da allenatore ma attende qualche anno,senza tuttavia ricevere offerte particolarmente stimolanti.Dal 2012 è il commissario tecnico dell'Italia femminile,che grazie a lui spera di avere anche maggiore visibilità nei media nazionali.
Lombardo di Cremona ha debuttato nel professionismo con la squadra della sua città natale,prima di passare all'Atalanta e di qui alla Juventus con cui vinse tutto rimanendovi per oltre un decennio prima di chiudere la carriera nel Bologna;terzino di impostazione moderna,non disdegnava di certo le proiezioni offensive tanto che anche con la maglia dell'Italia conta nove reti in 73 presenze,non male assolutamente per un difensore.
In azzurro ha debuttato nell'incontro inaugurale per gli azzurri di Argentina 78' contro la Francia,disputando poi tutti gli incontri ed essendo tra i migliori;come tutti i giocatori della sua generazione l'apice lo tocco' nella finale di Madrid contro la Germania Ovest,partita in cui Cabrini falli un rigore sullo 0-0 che poteva costare caro all'Italia.Chiuderà da capitano nel corso delle qualificazioni ad Euro 88' lasciando spazio al giovane e rampante Maldini che premeva alle sue spalle e dedicandosi ai soli incontri di club.
Protagonista di tutta l'epopea trapattoniana alla Juventus disputerà in bianconero quasi trecento partite con all'attivo ben 33 goals risultando uno dei pilastri fondamentali di un'epoca irripetibile per la vecchia signora del calcio tricolore;ritiratosi dal calcio giocato non intraprende subito la carriera da allenatore ma attende qualche anno,senza tuttavia ricevere offerte particolarmente stimolanti.Dal 2012 è il commissario tecnico dell'Italia femminile,che grazie a lui spera di avere anche maggiore visibilità nei media nazionali.
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