Quello che molti ipotizzavano forse sta avvenendo,ovvero il Napoli che ha fatto il campionato tutto di un fiato ora forse sta iniziando a patire qualche calo;la sconfitta di Udine certo non è una prova finale ma molte volte in passato partite di questo tipo hanno rappresentato un campanello d'allarme importante.
La squadra di Sarri ha condotto una stagione entusiasmante,offrendo un calcio di alta qualità e propenso più all'attacco che alla difesa come è stato molte volte consueto in Italia,ma si sa benissimo che per giocare un certo tipo di football la condizione psicofisica dev'essere sempre al massimo e di certo l'utilizzo sempre costante di certi giocatori è sicuramente un vantaggio per la sincronia ma alla lunga può diventare usurante e quindi risultare un handicap.
Più volte l'allenatore campano ha velatamente fatto capire alla sua dirigenza che se si voleva sfruttare fino in fondo questa storica opportunità bisognava allungare una panchina troppo risicata,ma dai piani alti in merito c'è sempre stato un'ambiguo silenzio...ora che i punti di distacco dalla Juve sono diventati 6 con sole 7 partite da giocare,qualcuno invece di appigliarsi com'è malcostume tipicamente italiano agli arbitraggi e a mille panzanate del genere,dovrebbe farsi un'esame di coscienza e chiedersi se ha fatto tutto quanto nelle sue possibilità per regalare un sogno ai propri tifosi...
Staremo a vedere se queata sconfitta sarà fine a se stessa o l'inizio di un crollo verticale,anche perchè senza Higuain che è quasi l'unico terminale della manovra diventa molto difficile mantenere vivo l'obiettivo scudetto.
La squadra di Sarri ha condotto una stagione entusiasmante,offrendo un calcio di alta qualità e propenso più all'attacco che alla difesa come è stato molte volte consueto in Italia,ma si sa benissimo che per giocare un certo tipo di football la condizione psicofisica dev'essere sempre al massimo e di certo l'utilizzo sempre costante di certi giocatori è sicuramente un vantaggio per la sincronia ma alla lunga può diventare usurante e quindi risultare un handicap.
Più volte l'allenatore campano ha velatamente fatto capire alla sua dirigenza che se si voleva sfruttare fino in fondo questa storica opportunità bisognava allungare una panchina troppo risicata,ma dai piani alti in merito c'è sempre stato un'ambiguo silenzio...ora che i punti di distacco dalla Juve sono diventati 6 con sole 7 partite da giocare,qualcuno invece di appigliarsi com'è malcostume tipicamente italiano agli arbitraggi e a mille panzanate del genere,dovrebbe farsi un'esame di coscienza e chiedersi se ha fatto tutto quanto nelle sue possibilità per regalare un sogno ai propri tifosi...
Staremo a vedere se queata sconfitta sarà fine a se stessa o l'inizio di un crollo verticale,anche perchè senza Higuain che è quasi l'unico terminale della manovra diventa molto difficile mantenere vivo l'obiettivo scudetto.
Nessun commento:
Posta un commento