Alcides Ghiggia merita un posto d'onore nella storia del calcio per essere stato colui che con il suo goal ha gettato nel dramma un'intero paese:la sua rete nell'incontro del girone finale di Brasile 50' ha segnato un'epoca,passando alla leggenda come il"maracanazo".
Entrato nel grande calcio col Penarol Montevideo,ha visto la propria carriera divisa nettamente in due come molri giocatori Sudamericani della sua era:la prima parte in età giovanile svolta in patria,mentre la seconda nella maturità con lo sbarco in Italia ed una parentesi in maglia azzurra.
Il suo esordio nella Celeste avvenne soltanto in prossimità della Coppa del Mondo brasiliana in amichevole proprio contro la Selecao e da li giocò tutte le partite degli uruguagi nella rassegna iridata segnando in ogni match fino al fatal giorno;nel catino infuocato del Maracanà 200000 persone attendevano di poter celebrare il primo Brasile campione,ma al vantaggio iniziale dei verdeoro rispose Schiaffino imbeccato proprio da Ghiggia,e quando nella ripresa proprio il buon Alcides fulminò la porta brasileira in tutto il paese del caffè soffiò un gelido vento di tragedia.
Arrivato in Europa,divise la sua esperienza tra Roma e Milan dove ebbè modo di mostrare ancora le sue doti di dribblomane partendo dalla fascia destra;nel corso dell'avventura milanese ebbe modo di riunirsi all'antico compagno Schiaffino portando i rossoneri allo scudetto nel 1962.Ritiratosi dal calcio giocato tornò in Uruguay dove lavorò per qualche tempo come croupier ed allenò per breve tempo quella che fu la sua squadra,ovvero il Penarol.
Entrato nel grande calcio col Penarol Montevideo,ha visto la propria carriera divisa nettamente in due come molri giocatori Sudamericani della sua era:la prima parte in età giovanile svolta in patria,mentre la seconda nella maturità con lo sbarco in Italia ed una parentesi in maglia azzurra.
Il suo esordio nella Celeste avvenne soltanto in prossimità della Coppa del Mondo brasiliana in amichevole proprio contro la Selecao e da li giocò tutte le partite degli uruguagi nella rassegna iridata segnando in ogni match fino al fatal giorno;nel catino infuocato del Maracanà 200000 persone attendevano di poter celebrare il primo Brasile campione,ma al vantaggio iniziale dei verdeoro rispose Schiaffino imbeccato proprio da Ghiggia,e quando nella ripresa proprio il buon Alcides fulminò la porta brasileira in tutto il paese del caffè soffiò un gelido vento di tragedia.
Arrivato in Europa,divise la sua esperienza tra Roma e Milan dove ebbè modo di mostrare ancora le sue doti di dribblomane partendo dalla fascia destra;nel corso dell'avventura milanese ebbe modo di riunirsi all'antico compagno Schiaffino portando i rossoneri allo scudetto nel 1962.Ritiratosi dal calcio giocato tornò in Uruguay dove lavorò per qualche tempo come croupier ed allenò per breve tempo quella che fu la sua squadra,ovvero il Penarol.
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