E' stato l'unico capitano inglese a sollevare al cielo un trofeo internazionale,probabilmente il più forte difensore che il calcio britannico abbia mai prodotto;Bobby Moore merita certamente un posto di rilievo nella storia del calcio e non solo di quello britannico.
Cresciuto nel settore giovanile del West Ham, ha esordito in Big League all'età di diciassette anni e per ben 16 stagioni è stato il baluardo quasi insuperabile nella difesa degli Hammers;giocatore dotato di classe ed eleganza sul campo di gioco quanto nella vita,ha trascorso l'intera carriera che conta nel club londinese pur avendo avuto più volte l'opportunità di migrare in teams ben più importanti:la sua fedeltà è stata ripagata con una Coppa delle Coppe ed una FA Cup e l'eterno amore dei tifosi nei suoi confronti
La carriera in nazionale comincia di fatto nella Coppa del Mondo del 1962 in Cile e si protrae per altre sue edizioni della rassegna iridata compresa quella casalinga del 1966 che segnerà l'unica vittoria in campo internazionale della nazionale albionica con Moore che andrà a ricevere la Coppa Rimet direttamente dalle mani della regina Elisabetta II.
Quattro anni più tardi l'avventura in terra messicana fu preceduta da una disavventura durante il ritiro in altura effettuato in Colombia:durante la visita ad una gioielleria ci fu il tentativo di coinvolgere lo stesso capitano inglese nel furto di un bracialetto;la cosa fu risolta dopo un'indagine della polizia e Moore potè raggiungere i compagni in Messico dove l'Inghilterra fu eliminata nei quarti di finale.
Concluse la sua parabola agonistica prima col triennio al Fulham e poi con una comparsata nel clacio statunitense;fu anche protagonista con molti altri ex calciatori del film"Fuga per la vittoria"di John Houston.
Cresciuto nel settore giovanile del West Ham, ha esordito in Big League all'età di diciassette anni e per ben 16 stagioni è stato il baluardo quasi insuperabile nella difesa degli Hammers;giocatore dotato di classe ed eleganza sul campo di gioco quanto nella vita,ha trascorso l'intera carriera che conta nel club londinese pur avendo avuto più volte l'opportunità di migrare in teams ben più importanti:la sua fedeltà è stata ripagata con una Coppa delle Coppe ed una FA Cup e l'eterno amore dei tifosi nei suoi confronti
La carriera in nazionale comincia di fatto nella Coppa del Mondo del 1962 in Cile e si protrae per altre sue edizioni della rassegna iridata compresa quella casalinga del 1966 che segnerà l'unica vittoria in campo internazionale della nazionale albionica con Moore che andrà a ricevere la Coppa Rimet direttamente dalle mani della regina Elisabetta II.
Quattro anni più tardi l'avventura in terra messicana fu preceduta da una disavventura durante il ritiro in altura effettuato in Colombia:durante la visita ad una gioielleria ci fu il tentativo di coinvolgere lo stesso capitano inglese nel furto di un bracialetto;la cosa fu risolta dopo un'indagine della polizia e Moore potè raggiungere i compagni in Messico dove l'Inghilterra fu eliminata nei quarti di finale.
Concluse la sua parabola agonistica prima col triennio al Fulham e poi con una comparsata nel clacio statunitense;fu anche protagonista con molti altri ex calciatori del film"Fuga per la vittoria"di John Houston.
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