Titolo doveva essere e titolo è stato,ma sicuramente la cocente delusione per il mancato accesso alla finale di Champions League renderà unpò meno gioiosi i festeggiamenti in quel di Monaco dove comunque sicuramente scorreranno i classici e canonici fiumi di birra;Pep Guardiola lascia dunque la Baviera con l'ennesimo Meisterschale conquistato ma anche con l'amarezza di non essere riuscito a portare quello che realmente a Monaco tutti volevano,cioè la coppa dalle grandi orecchie.
Campionato dominato dall'inizio alla fine grazie ad una superiorità tecnica ed economica sulle rivali a tratti perfino imbarazzante:soltanto il Borussia Dortmund ha provato ed in parte è riuscito a contrastare l'egemonia dei bavaresi,ma a causa del pesante ritardo in classifica accumulato nella prima parte di stagione e del pareggio nel confronto diretto ottenuto al Westfalen Stadion nel ritorno alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca.
In queste tre stagioni alla guida dei biancorossi di Monaco Guardiola ha tentato di trapiantare in terra di Germania il tiki taka che tanto gli aveva fruttato nella sua Barcellona,ma questo tipo di atteggiamento mal è stato sopportato dalla stampa teutonica ed in parte dai tifosi gelosi del proprio tipo di calcio fatto più di corsa e gioco rude che non di passaggi infiniti in cui la tecnica la fa da padrona;nel corso di quest'ulyima stagione poi sono emersi anche contrasti tra il tecnico catalano e la dirigenza del Bayern per cui si è deciso di non proseguire oltre il rapporto tra le parti.
Da luglio sarà Carlo Ancelotti dunque a guidare i bavaresi nuovamente all'assalto della Champions League oltre a tentare il pokerissimo in Bundesliga,anche se il torneo di casa per quelli dell'Allianz Arena pare essere diventato più un'allenamento settimanale che non un'impegno probante;si dovrà comunque vedere come intenderà muoversi sul mercato la società per dare ricambio o addirittura sostituire giocatori come Robben e Ribery parsi oramai logori.
Campionato dominato dall'inizio alla fine grazie ad una superiorità tecnica ed economica sulle rivali a tratti perfino imbarazzante:soltanto il Borussia Dortmund ha provato ed in parte è riuscito a contrastare l'egemonia dei bavaresi,ma a causa del pesante ritardo in classifica accumulato nella prima parte di stagione e del pareggio nel confronto diretto ottenuto al Westfalen Stadion nel ritorno alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca.
In queste tre stagioni alla guida dei biancorossi di Monaco Guardiola ha tentato di trapiantare in terra di Germania il tiki taka che tanto gli aveva fruttato nella sua Barcellona,ma questo tipo di atteggiamento mal è stato sopportato dalla stampa teutonica ed in parte dai tifosi gelosi del proprio tipo di calcio fatto più di corsa e gioco rude che non di passaggi infiniti in cui la tecnica la fa da padrona;nel corso di quest'ulyima stagione poi sono emersi anche contrasti tra il tecnico catalano e la dirigenza del Bayern per cui si è deciso di non proseguire oltre il rapporto tra le parti.
Da luglio sarà Carlo Ancelotti dunque a guidare i bavaresi nuovamente all'assalto della Champions League oltre a tentare il pokerissimo in Bundesliga,anche se il torneo di casa per quelli dell'Allianz Arena pare essere diventato più un'allenamento settimanale che non un'impegno probante;si dovrà comunque vedere come intenderà muoversi sul mercato la società per dare ricambio o addirittura sostituire giocatori come Robben e Ribery parsi oramai logori.
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