E'stato il teorico del "calcio del 2000",un'approccio quasi scientifico al mondo del pallone alla ricerca del massimo rendimento del singolo inserito in un gruppo:Valeri Lobanovsky è colui che forse più di ogni altro si è avvicinato alle teorie rivoluzionarie del calcio totale di Rinus Michels, e per un curioso scherzo del destino i due si affrontarono nella finale di Euro88' alla guida delle rispettive nazionali.
Attaccante di non eccelso livello in gioventù,inizio ad allenare il Dnepr alla fine degli anni 60' prima di approdare alla Dinamo Kiev in una delle sue tante vite con la squadra più famosa d'Ucraina;riusci ad interrompere l'egemonia delle squadre moscovite nel campionato sovietico e a portare al trionfo europeo la Dinamo vittoriosa in Coppa delle Coppe grazie principalmente ai goals di Blochin e Burjak .
Fanatico della preparazione atletica come tutti gli allenatori di satmpo sovietico in ogni sport,Lobanovsky nel corso della sua carriera si avvalse anche di nutrizionisti per migliorare il rendimento dei suoi calciatori risultando in questo avanti anni luce rispetto ai colleghi occidentali.
Formatore di giocatori universali capaci di adattarsi ad ogni ruolo,arrivò all'apice della sua fama negli anni 80' dopo aver vinto la seconda Coppa delle Coppe con la Dinamo:nella finale 1986 la sua squadra travolse in finale l'Atletico Madrid con uncalcio quasi robotizzato,tanto che la stampa occidentale lo defini"il calcio del 2000".Di li ad un mese si sarebbe disputata la Coppa del Mondo messicana ed alla guida dell'Urss,che era ormai la Dinamo trapiantata in nazionale nella sua quasi totalità,Lobanovsky avvalorò questa definizione salvo subire una sconfitta che stupi tutti contro il Belgio agli ottavi.
Come detto si rifece in parte guidando l'Urss alla finale degli Europei 88' in cui fu però sconfitto dall'Olanda di Michels e Van Basten,autore in quell'occasione del suo famosissimo goal al volo;in un certo senso è quello il suo canto del cigno,anche se siederà in panchina pure a Italia 90' dove però ormai tutto il sistema comunista sta crollando e pure il calcio ne soffre.
Dopo un periodo passato a guadagnare petrodollari nel golfo persico,ritorna un'ultima volta alla Dinamo portandola alla semifinale di Champions League grazie anche alle reti della nuova stella Shevchenko,l'ultimo prodotto del laboratorio di Kiev.
Attaccante di non eccelso livello in gioventù,inizio ad allenare il Dnepr alla fine degli anni 60' prima di approdare alla Dinamo Kiev in una delle sue tante vite con la squadra più famosa d'Ucraina;riusci ad interrompere l'egemonia delle squadre moscovite nel campionato sovietico e a portare al trionfo europeo la Dinamo vittoriosa in Coppa delle Coppe grazie principalmente ai goals di Blochin e Burjak .
Fanatico della preparazione atletica come tutti gli allenatori di satmpo sovietico in ogni sport,Lobanovsky nel corso della sua carriera si avvalse anche di nutrizionisti per migliorare il rendimento dei suoi calciatori risultando in questo avanti anni luce rispetto ai colleghi occidentali.
Formatore di giocatori universali capaci di adattarsi ad ogni ruolo,arrivò all'apice della sua fama negli anni 80' dopo aver vinto la seconda Coppa delle Coppe con la Dinamo:nella finale 1986 la sua squadra travolse in finale l'Atletico Madrid con uncalcio quasi robotizzato,tanto che la stampa occidentale lo defini"il calcio del 2000".Di li ad un mese si sarebbe disputata la Coppa del Mondo messicana ed alla guida dell'Urss,che era ormai la Dinamo trapiantata in nazionale nella sua quasi totalità,Lobanovsky avvalorò questa definizione salvo subire una sconfitta che stupi tutti contro il Belgio agli ottavi.
Come detto si rifece in parte guidando l'Urss alla finale degli Europei 88' in cui fu però sconfitto dall'Olanda di Michels e Van Basten,autore in quell'occasione del suo famosissimo goal al volo;in un certo senso è quello il suo canto del cigno,anche se siederà in panchina pure a Italia 90' dove però ormai tutto il sistema comunista sta crollando e pure il calcio ne soffre.
Dopo un periodo passato a guadagnare petrodollari nel golfo persico,ritorna un'ultima volta alla Dinamo portandola alla semifinale di Champions League grazie anche alle reti della nuova stella Shevchenko,l'ultimo prodotto del laboratorio di Kiev.
Nessun commento:
Posta un commento