La finale di Coppa dei Campioni 87' si svolge al Prater di Vienna,e a giocarla sono il Bayern Monaco di Lothar Matthaus ed il Porto che ha nella giovane stella Futre l'elemento di maggior richiamo;i tedeschi sono giunti all'atto conclusivo battendo con un complessivo 4-2 il Real Madrid in semifinale,mentre i portoghesi con identico punteggio hanno eliminato la lanciatissima Dinamo Kiev di Valeri Lobanovski.
Il 27 maggio del 87' il Bayern scende in campo con i favori del pronostico,forte di un'organico che presenta elementi di sicura qualità e che offrono ampie garanzie in fatto di tenuta psicologica;il Porto da sfavorito non ha nulla da perdere e questa si rivelerà forse l'arma in più del team guidato da Artur Jorge.
L'inizio di partita vede subito i teutonici assediare la metà campo del club portoghese,prendendo in mano le redini dell'incontro come ci si aspettava nelle previsioni della vigilia con Futre e compagni che tentano ogni qual volta ne hanno l'occasione di farsi vivi in contropiede;appena passata la metà del primo tempo ecco giungere il vantaggio del Bayern grazie a Kogl che insacca alle spalle di Mlynarczyk sbloccando una partita che poteva altrimenti complicarsi per Matthaus e compagni.
Tutti pensano che da li in poi la gara sarà tutta in discesa per i bavaresi che potranno attendere il momento propizio per chiudere la contesa e tornare campioni d'Europa 11 anni dopo l'ultimo successo:in campo c'è tra l'altro Michael Rummenigge,fratello minore di Kalle protagonista dell'ultimo trionfo dei rossi.
I minuti però passano ed il raddoppio non arriva,anzi i tentativi di rimonta dei portisti si fanno sempre più insistenti finchè a 12 minuti dal termine arriva l'inatteso pareggio firmato da Rabah Madjer con un colpo di tacco che verrà definito irrispettosamente dalla stampa il"tacco di Allah";il pervenuto pareggio carica i portoghesi mentre nelle fila tedesche si vivono attimi di smarrimento,quasi increduli di quanto accaduto.
Passano appena due minuti ed il brasiliano Juary entrato in campo ad inizio ripresa trova la via del goal firmando il sorpasso che a tutti pareva impossibile;il Prater è incredulo di quanto sta accadendo,il piccolo Davide che sta facendo lo sgambetto al gigante Golia;gli ultimi minuti sono un'assalto all'arma bianca da parte dei tedeschi che però al fischio finale si devono arrendere all'evidenza:tra la sorpresa generale il Porto è campione d'Europa per club non potendo tra l'altro contare su Fernando Gomes,il giocatore più rappresentativo e bomber storico dei dragoes.
Formazioni:
Porto:Mlynarczyk,Joao Pinto,Eduardo Luis,Quim(46'Juary),Celso,Augusto Inacio(66'Antonio Frasco),Jaime Magalhaes,Sousa,Madjer,Futre,Andre.All:Artur Jorge
Bayern:Pfaff,Nachtweih,Brehme,Eder,Winklhofer,Pflugler,Flick(82'Lunde),Matthaus,M.Rummenigge,D.Hoeness,
Kogl.
Marcatori:25'Kogl,78'Madjer,80'Juary.
Ammoniti:Celso,J.Magalhaes,Sousa,Winklhofer
Il 27 maggio del 87' il Bayern scende in campo con i favori del pronostico,forte di un'organico che presenta elementi di sicura qualità e che offrono ampie garanzie in fatto di tenuta psicologica;il Porto da sfavorito non ha nulla da perdere e questa si rivelerà forse l'arma in più del team guidato da Artur Jorge.
L'inizio di partita vede subito i teutonici assediare la metà campo del club portoghese,prendendo in mano le redini dell'incontro come ci si aspettava nelle previsioni della vigilia con Futre e compagni che tentano ogni qual volta ne hanno l'occasione di farsi vivi in contropiede;appena passata la metà del primo tempo ecco giungere il vantaggio del Bayern grazie a Kogl che insacca alle spalle di Mlynarczyk sbloccando una partita che poteva altrimenti complicarsi per Matthaus e compagni.
Tutti pensano che da li in poi la gara sarà tutta in discesa per i bavaresi che potranno attendere il momento propizio per chiudere la contesa e tornare campioni d'Europa 11 anni dopo l'ultimo successo:in campo c'è tra l'altro Michael Rummenigge,fratello minore di Kalle protagonista dell'ultimo trionfo dei rossi.
I minuti però passano ed il raddoppio non arriva,anzi i tentativi di rimonta dei portisti si fanno sempre più insistenti finchè a 12 minuti dal termine arriva l'inatteso pareggio firmato da Rabah Madjer con un colpo di tacco che verrà definito irrispettosamente dalla stampa il"tacco di Allah";il pervenuto pareggio carica i portoghesi mentre nelle fila tedesche si vivono attimi di smarrimento,quasi increduli di quanto accaduto.
Passano appena due minuti ed il brasiliano Juary entrato in campo ad inizio ripresa trova la via del goal firmando il sorpasso che a tutti pareva impossibile;il Prater è incredulo di quanto sta accadendo,il piccolo Davide che sta facendo lo sgambetto al gigante Golia;gli ultimi minuti sono un'assalto all'arma bianca da parte dei tedeschi che però al fischio finale si devono arrendere all'evidenza:tra la sorpresa generale il Porto è campione d'Europa per club non potendo tra l'altro contare su Fernando Gomes,il giocatore più rappresentativo e bomber storico dei dragoes.
Formazioni:
Porto:Mlynarczyk,Joao Pinto,Eduardo Luis,Quim(46'Juary),Celso,Augusto Inacio(66'Antonio Frasco),Jaime Magalhaes,Sousa,Madjer,Futre,Andre.All:Artur Jorge
Bayern:Pfaff,Nachtweih,Brehme,Eder,Winklhofer,Pflugler,Flick(82'Lunde),Matthaus,M.Rummenigge,D.Hoeness,
Kogl.
Marcatori:25'Kogl,78'Madjer,80'Juary.
Ammoniti:Celso,J.Magalhaes,Sousa,Winklhofer
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