Chiusa tra luci ed ombre l'esperienza tedesca alla guida del Bayern Monaco,per Pep Guardiola è già tempo di iniziare a pensare alla costruzione del Manchester City del futuro che dovrà rivaleggiare con l'antico nemico del tecnico catalano,ovvero Jose Mourinho fresco di firma con lo United.
I soliti bene informati parlano di una vera e propria rivoluzione alle porte per i Citizens,semifinalisti di Champions ma mai veramente in corsa per la vittoria in Premier League:da questa sorta di epurazione di massa pare non debba salvarsi neppure il capitano Vincent Kompany,che reduce da molteplici infortuni non da le garanzie necessarie secondo il neo tecnico.
Quella che Guardiola vuole costruire è una squadra basata sul possesso palla ed il fraseggio,e per fare ciò non gli servono elementi particolarmente muscolari ma gente che sappia dare del tu al pallone;il problema è che per fare questo tipo di gioco occorre che almeno una buona parte della rosa sia cresciuta insieme,allenandosi allo stesso modo e perfezionando meccanismi che devono essere precisi come un'orologio svizzero.
Il club in mano agli sceicchi sarà certamente protagonista di una campagna acquisti faraonica,ma ciò non è detto che sia garanzia di successo com già molte volte la storia del calcio ha dimostrato;forse trofei e vittorie hanno fatto perdere al Pep un pò il senso della costruzione di una squadra,il vederla crescere piano piano passo dopo passo:con i soldi certo si comprano i grandi giocatori,ma non è certo che si vincano anche i trofei giocando bene...
I soliti bene informati parlano di una vera e propria rivoluzione alle porte per i Citizens,semifinalisti di Champions ma mai veramente in corsa per la vittoria in Premier League:da questa sorta di epurazione di massa pare non debba salvarsi neppure il capitano Vincent Kompany,che reduce da molteplici infortuni non da le garanzie necessarie secondo il neo tecnico.
Quella che Guardiola vuole costruire è una squadra basata sul possesso palla ed il fraseggio,e per fare ciò non gli servono elementi particolarmente muscolari ma gente che sappia dare del tu al pallone;il problema è che per fare questo tipo di gioco occorre che almeno una buona parte della rosa sia cresciuta insieme,allenandosi allo stesso modo e perfezionando meccanismi che devono essere precisi come un'orologio svizzero.
Il club in mano agli sceicchi sarà certamente protagonista di una campagna acquisti faraonica,ma ciò non è detto che sia garanzia di successo com già molte volte la storia del calcio ha dimostrato;forse trofei e vittorie hanno fatto perdere al Pep un pò il senso della costruzione di una squadra,il vederla crescere piano piano passo dopo passo:con i soldi certo si comprano i grandi giocatori,ma non è certo che si vincano anche i trofei giocando bene...
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