L'inizio della sua carriera in nazionale non è stato proprio dei migliori,bollato da Platini come l'uomo che rovinava quanto di buono prodotto da lui e dai compagni del centrocampo champagne:durante la Coppa del Mondo di Messico 76' gioca da titolare i primi tre match segnando al Canada ma fallendo una quantità industriale di palle goals;da li in poi finirà in panchina tornardo a calcare il campo solo durante la finale per il terzo posto.
Jean Pierre Papin inizia la propria avventura nel mondo del calcio uscendo dal centro di formazione di Vichy per approdare al Valenciennes e da qui al Club Bruges nel campionato belga;qui esplode segnando 20 reti tanto da convincere Bernard Tapie ad acquistarlo per farne la stella del suo nascente grande Olympique Marsiglia,ma la brutta prestazione messicana fa sorgere non pochi dubbi.
Tornato in Europa ritrova come per incanto tutte le sue abilità sotto porta ma non solo,perchè Papin è attaccante dotato anche di grandi doti acrobatiche e balistiche e di li a qualche anno tutto il vecchio continente se ne accorgerà tanto che sarà incoronato con il pallone d'oro 1991;con L'OM vincerà quattro campionati francesi consecutivi e raggiungerà la finale di Coppa dei Campioni perdendola contro la Stella Rossa oltre a svariati titoli di capocannoniere;ritrovata la nazionale ne diventa l'uomo simbolo,ma purtroppo i suoi numerosi goals non servono a qualificare i francesi a Italia 90':giocherà l'unico torneo importante coi galletti in Svezia nell'europeo 92',ma anche qui le cose non vanno bene per una Francia data come favorita della vigilia.
Giunta al termine l'avventura marsigliese per reciproca volontà delle parti,approda al Milan dove però non riesce mai a diventare titolare fisso in una squadra piena zeppa di giocatori importanti;dopo due stagioni es una ventina di reti saluta per trtasferirsi al Bayern dove è bersagliato da numerosi infortuni che ne compromettono il rendimento.
Rientrato in Francia ed oramai trentatreenne chiuderà con Bordeaux e Guingamp,con il rammarico di aver mancato per pochi anni la generazione mondiale del 98' ma anche con la consapevolezza di essere stato uno dei migliori attaccanti francesi della storia.
Jean Pierre Papin inizia la propria avventura nel mondo del calcio uscendo dal centro di formazione di Vichy per approdare al Valenciennes e da qui al Club Bruges nel campionato belga;qui esplode segnando 20 reti tanto da convincere Bernard Tapie ad acquistarlo per farne la stella del suo nascente grande Olympique Marsiglia,ma la brutta prestazione messicana fa sorgere non pochi dubbi.
Tornato in Europa ritrova come per incanto tutte le sue abilità sotto porta ma non solo,perchè Papin è attaccante dotato anche di grandi doti acrobatiche e balistiche e di li a qualche anno tutto il vecchio continente se ne accorgerà tanto che sarà incoronato con il pallone d'oro 1991;con L'OM vincerà quattro campionati francesi consecutivi e raggiungerà la finale di Coppa dei Campioni perdendola contro la Stella Rossa oltre a svariati titoli di capocannoniere;ritrovata la nazionale ne diventa l'uomo simbolo,ma purtroppo i suoi numerosi goals non servono a qualificare i francesi a Italia 90':giocherà l'unico torneo importante coi galletti in Svezia nell'europeo 92',ma anche qui le cose non vanno bene per una Francia data come favorita della vigilia.
Giunta al termine l'avventura marsigliese per reciproca volontà delle parti,approda al Milan dove però non riesce mai a diventare titolare fisso in una squadra piena zeppa di giocatori importanti;dopo due stagioni es una ventina di reti saluta per trtasferirsi al Bayern dove è bersagliato da numerosi infortuni che ne compromettono il rendimento.
Rientrato in Francia ed oramai trentatreenne chiuderà con Bordeaux e Guingamp,con il rammarico di aver mancato per pochi anni la generazione mondiale del 98' ma anche con la consapevolezza di essere stato uno dei migliori attaccanti francesi della storia.
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