Il Royal Sporting Club Anderlechtois nasce nel 1908 nell'omonimo quartiere di Bruxelles,a metà strada rìtra la zona residenziale e quella industriale della città,fondato al"Cafè Concordia"da un gruppo di appassionati locali;i primi tempi non sono facili e la squadra si dibatte tra continui problemi economici che le fanno raggiungere la prima divisione solo nel 1921,ma è una gioia effimera dato che fino allo scoppio della guerra sarà un'altalena continua.
Quella squadra molto tecnica guidata dal francese Sinibaldi lascia il posto ad una meno spettacolare ma forse più efficace dove a Van Himst si affianca il fuoriclasse olandese Rensenbrink:è la svolta tanto attesa,infatti l'Anderlecht da super potenza belga diventa anche protagonista in Europa aggiudicandosi la Coppa delle Coppe 76' con doppiette dello stesso Rensenbrink e di un giovane Van Der Elst che nel farattempo ha sostituito Van Himst.
Alla corte di Van Den Stock divenuto presidente approdano anche Arie Haan e Vercauteren ed i belgi fanno loro anche la Supercoppa Europea ai danni del Bayern di Beckenbauer;passano due anni e la doppietta riesce di nuovo ai danni di Austria Vienna e Liverpool:è questo sicuramente il momento di maggior fulgore dei biancomalva di Bruxelles in Europa.
Gli anni 80' vedono l'ultimo successo continentale ai danni del Benfica in Coppa Uefa:in panchina siede l'ex stella Van Himst mentre in campo furoreggia l'italobelga Vincenzo Scifodi quella squadra fanno parte anche il portiere Munaron ed il libero Morten Olsen.Dopo questo acuto il calcio entra in una fase nuova in cui l'Anderlecht si deve accontentare di vincere in patria dato che l'Europa è oramai solo per i super ricchi,ma pur non avendo mai vinto una Coppa dei Campioni i biancomalva meritano di diritto di stare tra le grandi del continente.
A partire dal 1947 le cose però cambiano e dali in poi i biancomalva saranno la formazione di riferimento dell'intero calcio belga vincendo addirittura 9 titoli nazionali in 13 stagioni!!!L'ascesa al vertice è prepotentebasa sulle straordinarie qualità realizzative di Jer Mermans che con l'andar del tempo viene soprannominato"bombardiere";accanto a lui il portiere Meert,il difensore-goleador Vaillant e l'altro attaccante Dewaele.E'questa una formzione che segnerà un'epoca andando a vincere pure ad Highbury seppur in amichevole,prima squadra straniera a riuscirci;la guida è affidata all'inglese Bill Gormlie mentre in società è entrato un'uomo che legherà la sua vita all'Anderlecht:Constant Van Den Stock.
Gli anni 60' si aprono nel segno di Paul Van Himst,forse il più grande giocatore belga della storia:con lui in squadra entrano moltissimi giovani del vivaio sempre florido dei biancomalva,tanto che il 30 settembre del 64' tutto l'Anderlecht rappresenterà il Belgio nel match con l'Olanda;di quella formazione fanno parte il portiere Trappeniers,il difensore Cornelis ed il centrocampista Lippens tra gli altri.Quella squadra molto tecnica guidata dal francese Sinibaldi lascia il posto ad una meno spettacolare ma forse più efficace dove a Van Himst si affianca il fuoriclasse olandese Rensenbrink:è la svolta tanto attesa,infatti l'Anderlecht da super potenza belga diventa anche protagonista in Europa aggiudicandosi la Coppa delle Coppe 76' con doppiette dello stesso Rensenbrink e di un giovane Van Der Elst che nel farattempo ha sostituito Van Himst.
Alla corte di Van Den Stock divenuto presidente approdano anche Arie Haan e Vercauteren ed i belgi fanno loro anche la Supercoppa Europea ai danni del Bayern di Beckenbauer;passano due anni e la doppietta riesce di nuovo ai danni di Austria Vienna e Liverpool:è questo sicuramente il momento di maggior fulgore dei biancomalva di Bruxelles in Europa.
Gli anni 80' vedono l'ultimo successo continentale ai danni del Benfica in Coppa Uefa:in panchina siede l'ex stella Van Himst mentre in campo furoreggia l'italobelga Vincenzo Scifodi quella squadra fanno parte anche il portiere Munaron ed il libero Morten Olsen.Dopo questo acuto il calcio entra in una fase nuova in cui l'Anderlecht si deve accontentare di vincere in patria dato che l'Europa è oramai solo per i super ricchi,ma pur non avendo mai vinto una Coppa dei Campioni i biancomalva meritano di diritto di stare tra le grandi del continente.
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