Bertie Vogts è il classico difensore che ogni attaccante spera di non incontrare mai nella propria carriera,o almeno il minor numero di volte possibile:piccolo,non molto forte tecnicamente riesce però ad essere un feroce mastino sguinzagliato sulle tracce della punta avversaria più difficile da fermare.
E'questa in estrema sintesi la carriera di Hans Hubert Vogts,per tutti semplicemente Bertie,per 14 stagioni al servizio dei neroverdi del Borussia Moenchengladbach in un periodo in cui il team del nord della Germania rivaleggiava alla pari col Bayern di Kaiser Franz Beckenbauer;sua è stata anche la marcatura sul temutissimo Johan Cruijff durante la finale mondiale del 74':dopo aver concesso il rigore già al primo minuto,Vogts pian piano prende le misure al fuoriclasse olandese innervosito dall'asfissiante marcatura e dall'atteggiamento permissivo dell'arbitro.
Pedina inamovibile nel proprio club,lo è stato pure nella nazionale tedesca in cui ha giocato per gran parte della propria lunghissima carriera di calciatore;come a molti suoi compagni nel'Gladbach per suggellarne la parabola di grandissimo è mancata soltanto la vittoria nella Coppa dei Campioni sempre sfuggita loro di mano.Buon realizzatore agli esordi in Bundesliga,progressivamente si è limitato ad annullare i bomber avversari diradando sempre più le incursioni in avanti.
Ritiratosi dall'attività agonistica ha anche allenato la Germania riuscendo a portare in bacheca un Campionato Europeo ma fallendo due Coppe del Mondo dove si è fermato ai quarti di finale;nel secondo caso si è trovato a dover gestire il trapasso generazionale senza avere gli adeguati ricambi.
Ha anche avuto un'esperienza poco fortunata alla guida della Scozia prima di abbandonare definitivamente la scena calcistica.
E'questa in estrema sintesi la carriera di Hans Hubert Vogts,per tutti semplicemente Bertie,per 14 stagioni al servizio dei neroverdi del Borussia Moenchengladbach in un periodo in cui il team del nord della Germania rivaleggiava alla pari col Bayern di Kaiser Franz Beckenbauer;sua è stata anche la marcatura sul temutissimo Johan Cruijff durante la finale mondiale del 74':dopo aver concesso il rigore già al primo minuto,Vogts pian piano prende le misure al fuoriclasse olandese innervosito dall'asfissiante marcatura e dall'atteggiamento permissivo dell'arbitro.
Pedina inamovibile nel proprio club,lo è stato pure nella nazionale tedesca in cui ha giocato per gran parte della propria lunghissima carriera di calciatore;come a molti suoi compagni nel'Gladbach per suggellarne la parabola di grandissimo è mancata soltanto la vittoria nella Coppa dei Campioni sempre sfuggita loro di mano.Buon realizzatore agli esordi in Bundesliga,progressivamente si è limitato ad annullare i bomber avversari diradando sempre più le incursioni in avanti.
Ritiratosi dall'attività agonistica ha anche allenato la Germania riuscendo a portare in bacheca un Campionato Europeo ma fallendo due Coppe del Mondo dove si è fermato ai quarti di finale;nel secondo caso si è trovato a dover gestire il trapasso generazionale senza avere gli adeguati ricambi.
Ha anche avuto un'esperienza poco fortunata alla guida della Scozia prima di abbandonare definitivamente la scena calcistica.
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