Reduce alla fallimentare gestione di Fabio Capello,ingaggiato a peso d'oro per fare un salto di qualità mai avvenuto,la Russia si presenta a questi europei con una formazione in fase di rinnovamento dovendo volente o nolente sostituire pian piano alcuni dei reduci dalle semifinali europee del 2008;il problema è che nonostante i pesanti investimenti fatti anche in vista della Coppa del Mondo 2018,il calcio locale non riesce a decollare in quanto a produzione di giovani talenti anche perchè a volte sono loro preferiti stranieri strapagati e di dubbia qualità.
Il cambio del tradizionale calendario legato all'anno solare non ha al momento dato i frutti desiderati,cioè quello di rendere più competitive le formazioni in Europa e di allineare al resto del continente il movimento calcistico russo dandogli più visibilità:toccherà alla squadra guidata ora da Sluckij provare a riconvogliare l'interesse dei media e dei tifosi verso una nazione che nel calcio non è mai riuscita a contare quanto vorrebbe,anche perchè ai tempi dell'Urss i risultati migliori sono stati ottenuti con formazioni di nettissima matrice ucraina.
A difesa dei pali ci sarà ancora Akinfeev,esordiente giovanissimo a Portogallo 2004 ma poi mai confermatosi sui livelli di cui veniva accreditato;piuttosto stagionata è la linea difensiva chiamata a proteggerlo,dotata certamente di esperienza ma con il problema della carta d'identità:fanno infatti ancora parte della rosa i gemelli Berezutsky ed Ignaschevich e dietro loro non si vedono ricambi validi a breve termine.
Nella zona mediana del campo troviamo certamente gli uomini di maggiore qualità che ha a disposizione Sluckij:fanno infatti parte del reparto i vari Shirokov,Dzagoev e Denisov oltre al fatto che quando riesce a salire sulla fascia anche Zhirkov appoggia il centrocampo.
Davanti ci si affiderà ancora a Kerzhakov che dopo aver rotto con lo Zenit si è accasato nel tranquillo campionato svizzero;al suo fianco agirà probabilmente l'ex compagno dei tempi di San Pietroburgo Dzyuba.Di rincalzo occhio a Kokorin che orbita nel giro della nazionale ma che sovente nello stesso Zenit è chiuso da Hulk.
Piazzamento finale:Ottavi di finale
Formazione base:Akinfeev,Smolnikov,Zhirkov,Denisov,Kombarov,Ignashevich,Samedov,Shirokov,Kerzhakov,Dzagoev,Dzyuba
Il cambio del tradizionale calendario legato all'anno solare non ha al momento dato i frutti desiderati,cioè quello di rendere più competitive le formazioni in Europa e di allineare al resto del continente il movimento calcistico russo dandogli più visibilità:toccherà alla squadra guidata ora da Sluckij provare a riconvogliare l'interesse dei media e dei tifosi verso una nazione che nel calcio non è mai riuscita a contare quanto vorrebbe,anche perchè ai tempi dell'Urss i risultati migliori sono stati ottenuti con formazioni di nettissima matrice ucraina.
A difesa dei pali ci sarà ancora Akinfeev,esordiente giovanissimo a Portogallo 2004 ma poi mai confermatosi sui livelli di cui veniva accreditato;piuttosto stagionata è la linea difensiva chiamata a proteggerlo,dotata certamente di esperienza ma con il problema della carta d'identità:fanno infatti ancora parte della rosa i gemelli Berezutsky ed Ignaschevich e dietro loro non si vedono ricambi validi a breve termine.
Nella zona mediana del campo troviamo certamente gli uomini di maggiore qualità che ha a disposizione Sluckij:fanno infatti parte del reparto i vari Shirokov,Dzagoev e Denisov oltre al fatto che quando riesce a salire sulla fascia anche Zhirkov appoggia il centrocampo.
Davanti ci si affiderà ancora a Kerzhakov che dopo aver rotto con lo Zenit si è accasato nel tranquillo campionato svizzero;al suo fianco agirà probabilmente l'ex compagno dei tempi di San Pietroburgo Dzyuba.Di rincalzo occhio a Kokorin che orbita nel giro della nazionale ma che sovente nello stesso Zenit è chiuso da Hulk.
Piazzamento finale:Ottavi di finale
Formazione base:Akinfeev,Smolnikov,Zhirkov,Denisov,Kombarov,Ignashevich,Samedov,Shirokov,Kerzhakov,Dzagoev,Dzyuba
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