E'una nazionale rossocrociata sempre meno"indigena"quella che si appresta ad affrontare l'avventura di Euro 2016:sono infatti pochissimi gli elementi che possono ricondursi ad un'origine classica del termine svizzero,dato che abbondanti sono i figli di immigrati albanesi o slavi presenti della rosa della formazione elvetica.
Questo contribuisce sicuramente ad elevare il tasso tecnico e di imprevedibilità della manovra anche se mancano vere e proprie stelle in grado di far fare il salto di qualità necessario per poter ambire ad un piazzamento importante;complesso tutto sommato omogeneo che poggia per la maggior parte su elementi che militano nella Bundesliga tedesca,naturale approdo per chi nasce e cresce calcisticamente a Berna e dintorni.
In porta troviamo Yann Sommer,estremo difensore del Borussia Moenchengladbach che ha preso il posto del giubilato Benaglio dopo l'avventura iridata brasiliana:davanti a lui difesa imperniata sull'esperienza di Stephan Lichtsteiner e Johan Djorou,uomo che prometteva molto in età giovanile all'Arsenal come del resto l'altro ex gunner Philippe Senderos.
A centrocampo il gioco passerà attraverso i piedi dei talentuosi ma alquanto discontinui Shaqiri,Kasami e Behrami;tutti e tre in possesso di buonissima tecnica individuale,tendono sovente ad innamorarsi del pallone e ad uscire mentalmente dalla contesa cosa che risulta estremamente preoccupante per chi deve agire nella zona nevralgica del campo di gioco.Fuori dai giochi a meno di clamorosi ripensamenti è Tranquillo Barnetta che abbandonata l'Europa,è andato a guadagnare dollari nella Mls statunitense.
In attacco perso oramai il talento mai sbocciato totalmente di Vonlanthen,si punta sull'attaccante dell'Eintracht Seferovic e sull'altro uomo di origine slava Drmic;a loro toccherà sfruttare le occasioni che la squadra saprà creare in un girone che Francia a parte può riservare piacevoli sorprese agli uomini allenati da Petkovic,tecnico anch'esso di origine serba che ha sostituito Ottmar Hitzfeld dopo Brasile 2014.
Piazzamento finale:Ottavi di finale
Formazione base:Sommer,Lichtsteiner,Widmer,Behrami,Schar,Djorou,Kasami,Xhaka,Seferovic,Shaqiri,Drmic
Questo contribuisce sicuramente ad elevare il tasso tecnico e di imprevedibilità della manovra anche se mancano vere e proprie stelle in grado di far fare il salto di qualità necessario per poter ambire ad un piazzamento importante;complesso tutto sommato omogeneo che poggia per la maggior parte su elementi che militano nella Bundesliga tedesca,naturale approdo per chi nasce e cresce calcisticamente a Berna e dintorni.
In porta troviamo Yann Sommer,estremo difensore del Borussia Moenchengladbach che ha preso il posto del giubilato Benaglio dopo l'avventura iridata brasiliana:davanti a lui difesa imperniata sull'esperienza di Stephan Lichtsteiner e Johan Djorou,uomo che prometteva molto in età giovanile all'Arsenal come del resto l'altro ex gunner Philippe Senderos.
A centrocampo il gioco passerà attraverso i piedi dei talentuosi ma alquanto discontinui Shaqiri,Kasami e Behrami;tutti e tre in possesso di buonissima tecnica individuale,tendono sovente ad innamorarsi del pallone e ad uscire mentalmente dalla contesa cosa che risulta estremamente preoccupante per chi deve agire nella zona nevralgica del campo di gioco.Fuori dai giochi a meno di clamorosi ripensamenti è Tranquillo Barnetta che abbandonata l'Europa,è andato a guadagnare dollari nella Mls statunitense.
In attacco perso oramai il talento mai sbocciato totalmente di Vonlanthen,si punta sull'attaccante dell'Eintracht Seferovic e sull'altro uomo di origine slava Drmic;a loro toccherà sfruttare le occasioni che la squadra saprà creare in un girone che Francia a parte può riservare piacevoli sorprese agli uomini allenati da Petkovic,tecnico anch'esso di origine serba che ha sostituito Ottmar Hitzfeld dopo Brasile 2014.
Piazzamento finale:Ottavi di finale
Formazione base:Sommer,Lichtsteiner,Widmer,Behrami,Schar,Djorou,Kasami,Xhaka,Seferovic,Shaqiri,Drmic
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