domenica 1 maggio 2016

Gianni Rivera

Il suo esordio in Serie A avvenne addirittura a quindici anni con la squadra della sua città natale Alessandria,e da li ebbe inizio una carriera che dopo poco tempo si legò per sempre alla storia del Milan:Gianni Rivera dei rossoneri è stato capitano,miglior giocatore italiano e uomo simbolo oltre a diventarne vice presidente nel periodo peggiore della sua storia.
Due anni dopo aver esordito nel calcio che conta passò al Milan con cui rimarrà per ben 19 anni,a parte una breve parentesi in cui annunciò il ritiro per dissidi col proprietario di allora,salvo poi tornare sui suoi passi pochi mesi dopo ad avvenuto cambio di proprietà;all'età di vent'anni aveva già vinto il suo primo scudetto ed alzava al cielo di Wembley la Coppa dei Campioni nella storia del calcio italiano.
Fu protagonista suo malgrado ci una celebre rivalità con Sandro Mazzola dovuta al fatto che rappresentavano le due diverse sponde della Milano calcistica ma soprattutto alla celebre staffetta della Coppa del Mondo messicana,visto che il selezionatore Valcareggi li reputava incompatibili e quindi li utilizzava alternandoli:tristemente famosi rimasero i soli 6' di gioco accordatia Rivera nella finale contro il Brasile persa per 4-1.
La sua parabola azzurra durò fino a Germania 74' quando ci fu un cambio generazionale,ma non è stata mai nemmeno paragonabile a quella vissuta con la maglia rossonera;si passò infatti dalla figuraccia inglese contro la Corea del Nord alla panchina messicana per finire con l'eliminazione tedesca al primo turno,passando per l'unica parentesi felice dell'europeo casalingo del 1968.
In maglia Milan invece Rivera incanta essendo in possesso di dribbling,visione di gioco e lancio calibrato che manda regolarmente la tiro gli attaccanti rossoneri,quand'anche non decide lui stesso di concludere a rete;queste qualità gli consentono di sopperire ad una scarsa attitutudine alla corsa ed al sacrificio che gli viene spesso imputata:queste critiche non gli impediscono tuttavia di essere il primo calciatore italiano a vincere il pallone d'oro di France Football.
Soprannominato"l'abatino d'oro"da Gianni Brera ma anche"golden boy",Rivera conquisterà soltanto 3 scudetti nella sua carriera a cui però vanno ad affiancarsi 2 Coppe dei Campioni,2 Coppe delle Coppe ed una Intercontinentale oltre a quattro coppe Italia;è curioso notare come i titoli tricolori siano giunti all'inizio dell'avventura milanista,a metà,e all'ultima stagino in rossonero che coincise poi con la conquista della stella.
Ritiratosi dall'attività agonistica rikmase nella sociretà come vice presidente ma in quel periodo il Milan venne travolto dal calcio scommesse e fini in serie B per ben 2 volte,di cui una retrocessione patita sul campo;cambiata la proprietà con l'ingresso di Berlusconi,per lui non c'è più posto e da allora segue le vicende rossonere da molto lontano,lui che del diavolo è stato la bandiera più importante.

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