martedì 3 maggio 2016

Leicester,favola a lieto fine

Si è conclusa come forse tutti o quasi si auguravano che finisse:il Leicester si è laureato campione d'Inghilterra per la prima volta nella sua storia al termine di una cavalcata che ha dell'incredibile e che ha lasciato a bocca apertta tutta l'Europa pallonara.
Una squadra che nella passata stagione si è salvata all'ultima giornata utile,d'improvviso si è trasformata in un equipe in grado di tenere testa agli squadroni multi milionari della Premier League,e sfruttando un'occasione che capita una volta nella vita ha fatto suo il tiotlo approfittando della debacle del Chelsea campione in carica,del Manchester United confusionario di Van Gaal,dell'Arsenal perennemente immaturo di Wenger e delle distrazioni europee del City di Pellegrini.
Molti gli artefici di questa dtraordinaria impresa,ma su tutti spicca Claudio Ranieri che dopo un'intera carriera in panchina spesa a guidare anche formazioni di prestigio senza ottenere mai successi importanti,è riuscito alla soglia dei 65 anni a compattare in maniera straordinaria questi ragazzi rendendoli un gruppo capace con l'abnegazione ed il sacrificio di superare i loro limiti tecnici.
Molti naturalmente i protagonisti in campo,da Kasper Schmeichel che ricalca le orme paterne a Drinkwater mediano tuttofare,dall'inventivo Mahrez passato dalle serie inferiori del campionato francese ad oggetto del desiderio dei grandi clubs al bomber Jamie Vardy che solo pochi anni fa giocava nelle serie dilettantistiche.
Adesso è il momento dei festeggiamenti giusti e doverosi prima del meritato riposo per un'impresa che rimarrà per sempre nella storia del calcio mondiale,un pò come la vittoria del Verona nel 85' in Italia,poi si penserà a come affrontare l'avventura in Champions League della prossima stagione:il mister ha già declinato l'offerta di guidare la nazionale italiana per rimanere con i suoi ragazzi,vedremo se faranno altrettanto i giocatori di fronte alle offerte sontuose che sicuramente riceveranno.
Resta comunque davvero il sapore della favola per questa vittoria che in qualche modo riconcilia con il calcio vero e  fatto di valori autentici in un'epoca drogata dai super ingaggi e dai business man di ogni parte del globo che guardano al calcio soltanto come ad un'affare e non ad uno sport.

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