Ricorre oggi 4 maggio il sessantasettesimo anniversario della tragedia di Superga in cui perirono 31 persone,fra cui in pratica quasi tutti i componenti del Grande Torino,una delle squadre più forte di tutti i tempi che ha senato un periodo indelebile nella storia dello sport italiano.
La forrmazione granata era reduce da un'amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica per rendere omaggio al capitano delle aquile lusitane e della nazionale portoghese Francisco Ferreira;la comitiva era partita da Milano qualche giorno prima e stava facendo rientro in patria dove restavano da disputare 5 giornate di campionato prima che venisse assegnato l'ennesimo titolo al Torino,il quinto consecutivo.
L'aereo che riportava a casa la squadra granata ed i giornalisti al suo seguito era finito fuori rotta e si schiantò contro il muro del giardino della basilica di Superga che in quel momento era avvolta da una fitta
nebbia;l'impatto fu devastante e tutti gli occupanti perirono all'istante senza alcuna possibilità di scampo.
La tragedia suscitò grande commozione sulla stampa mondiale oltre che naturalmente in Italia:se ne andava cosi una delle più forti formazioni che il calcio italiano e mondiale abbiano mai conosciuto,colonna portante della nazionale italiana che l'anno successivo si recò in Brasile con un viaggio navale di tre settimane tanto devastante fu l'impatto a livello umano suscitato da quel tragico evento.
Nelle restanti giornate di campionato il Torino schierò la formazione giovanile e cosi fecero le squadre avversarie,il che portò la federazione ad assegnare ai granata lo scudetto a tavolino;di quella immensa formazione facevano parte tra gli altri Valentino Mazzola,il capitano,Bacigalupo,Ossola,Gabetto,Menti,Grezar,i fratelli Ballarin,Loik e tanti altri eroi del Filadelfia che rimase inviolato per molti anni,facendo da palcoscenico alle recite di questa fantastica squadra.
La forrmazione granata era reduce da un'amichevole disputata a Lisbona contro il Benfica per rendere omaggio al capitano delle aquile lusitane e della nazionale portoghese Francisco Ferreira;la comitiva era partita da Milano qualche giorno prima e stava facendo rientro in patria dove restavano da disputare 5 giornate di campionato prima che venisse assegnato l'ennesimo titolo al Torino,il quinto consecutivo.
L'aereo che riportava a casa la squadra granata ed i giornalisti al suo seguito era finito fuori rotta e si schiantò contro il muro del giardino della basilica di Superga che in quel momento era avvolta da una fitta
nebbia;l'impatto fu devastante e tutti gli occupanti perirono all'istante senza alcuna possibilità di scampo.
La tragedia suscitò grande commozione sulla stampa mondiale oltre che naturalmente in Italia:se ne andava cosi una delle più forti formazioni che il calcio italiano e mondiale abbiano mai conosciuto,colonna portante della nazionale italiana che l'anno successivo si recò in Brasile con un viaggio navale di tre settimane tanto devastante fu l'impatto a livello umano suscitato da quel tragico evento.
Nelle restanti giornate di campionato il Torino schierò la formazione giovanile e cosi fecero le squadre avversarie,il che portò la federazione ad assegnare ai granata lo scudetto a tavolino;di quella immensa formazione facevano parte tra gli altri Valentino Mazzola,il capitano,Bacigalupo,Ossola,Gabetto,Menti,Grezar,i fratelli Ballarin,Loik e tanti altri eroi del Filadelfia che rimase inviolato per molti anni,facendo da palcoscenico alle recite di questa fantastica squadra.
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